SOCIAL MEDIA MARKETING NEL SETTORE ARREDAMENTO.

Lavori nel settore arredamento e ti stai chiedendo se vale davvero la pena dedicare tempo e risorse ai social? Vediamo insieme perché è importante implementare una strategia di social media marketing nel settore arredamento e su quali canali puntare.

Partiamo da un dato di fatto: la pandemia ci ha chiuso in casa spingendoci a ripensare gli spazi in cui viviamo e lavoriamo, il che ha prodotto un deciso aumento della richiesta nel settore dell’arredamento. 

Ma questo basta alle aziende del comparto per festeggiare? No di certo, perché per cogliere appieno le opportunità offerte dal momento, è necessario mettere in campo un’adeguata strategia di social media marketing. 

Oggigiorno, infatti, chi ha bisogno di un nuovo complemento d’arredo non consulta più le tradizionali fonti di informazione ma trascorre ore sui social in cerca di ispirazione e recensioni. Ecco perché, mai come adesso, è fondamentale sfruttare i social media come potente strumento di marketing per il settore arredamento.

L’importanza del social media marketing nel settore arredamento

L’ultimo rapporto di We Are Social sull’utilizzo dei social media presenta numeri da capogiro: ben 4,7 miliardi di persone (circa la metà della popolazione mondiale) usano i social network per oltre 6 ore al giorno. E il motivo principale è proprio la ricerca di informazioni.

Se a questo aggiungiamo il dato riportato da Stackla, secondo cui il 79% della gente è più propensa ad acquistare articoli citati da altre persone sui social, è chiaro come queste piattaforme siano in grado di influenzare le decisioni di acquisto. Questo dato è ancor più significativo per chi vende mobili e complementi d’arredo, dato che i social proliferano di trend di arredamento capaci di orientare le scelte dei tuoi clienti.

Produrre ottimi complementi d’arredo, dunque, non è più sufficiente per avere un vantaggio competitivo: devi essere presente lì dove i tuoi clienti target trascorrono la maggior parte del tempo, ovvero online. 

Sfruttare le potenzialità dei social network può fare la differenza per il tuo business di arredamento. Attraverso una presenza attiva e coinvolgente, infatti, puoi acquisire maggiore visibilità, comunicare con il tuo target e promuovere i tuoi prodotti.

Inizia da questi 5 step

• Scegli i social giusti

Se è vero che i social media sono fondamentali per un’efficace strategia di marketing e comunicazione, è altrettanto vero che non vanno necessariamente presidiati tutti.

Ogni social ha le proprie peculiarità e pubblici differenti, dunque devi valutare attentamente su quali sia più opportuno essere presente in base ai tuoi obiettivi e target. Solo così il social media marketing diventa uno strumento efficace.

Detto questo, vediamo quali sono i migliori social media per i brand di arredamento.

Pinterest è un motore di ricerca per immagini frequentato ogni mese da 445 milioni di utenti (di cui almeno 8 milioni in Italia). Essendo una delle piattaforme più utilizzate al mondo per trovare ispirazione e pianificare acquisti, non può mancare in una strategia di social media marketing per i brand di arredamento. Senza contare che ha da poco lanciato la funzionalità “Prova per arredamento d’interni”, che sfrutta la realtà aumentata per aiutare l’utente a testare gli arredi prima di acquistarli. Tuttavia, questa funzionalità non è ancora disponibile in Italia.

Un altro social molto utile per i brand di arredamento è Instagram, la principale piattaforma usata dagli utenti per seguire i brand. Instagram non offre solo un potente mezzo per mostrare i propri prodotti e sviluppare un racconto interessante attorno ad essi, ma anche un canale per raccontarsi e fare community, che è uno dei modi migliori per fidelizzare il pubblico, accrescerne il coinvolgimento e, di conseguenza, aumentare le vendite.

TikTok ha smesso i panni di social dedito solo a challenge, balletti e lip sync, dimostrandosi un valido alleato dei brand, che possono contare su un bacino di utenza straordinario (si parla di oltre un miliardo di utenti attivi al mese). Il tuo brand di arredamento può sfruttare la piattaforma come efficace vetrina per presentare i prodotti in modo più informale.

E Facebook? Benché molti lo danno ormai per spacciato, il social blu conta quasi tre miliardi di utenti attivi al mese, confermandosi la piattaforma più usata al mondo. Qui puoi pubblicare post, video, creare gruppi e disegnare campagne pubblicitarie altamente targettizzate.

I brand specializzati nella fornitura di arredo ufficio e soluzioni contract dovrebbero inoltre sfruttare LinkedIn, il social network ideale per raggiungere un pubblico di professionisti. Con oltre 900 milioni di utenti iscritti, offre interessanti opportunità nel mondo B2B.

Infine, Houzz e Homify sono social di nicchia nel settore del design di interni ed esterni. Inserirli nella propria strategia di social media marketing può essere molto utile per generare contatti altamente profilati (sia addetti ai lavori che appassionati). 

Utilizzi già questi canali ma non stai ottenendo i risultati sperati? 

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• Crea il tuo piano editoriale

Una volta scelti i social da presidiare, è ora di pensare a un piano di azione. Per farlo, avrai bisogno di studio, obiettivi, analisi dei competitor e dei dati, ma soprattutto creatività ed emozioni. Arredare, infatti, è un’attività decisamente creativa e i social offrono tantissime opzioni per ispirare il tuo pubblico, creare contenuti interessanti e offrire un’esperienza coinvolgente.

I video, molto apprezzati dagli utenti social e dalle piattaforme stesse, possono essere utilizzati per creare contenuti di intrattenimento, raccontare la storia del tuo brand e le fasi di realizzazione dei tuoi prodotti (gli utenti amano i dietro le quinte!), come ha fatto ad esempio Moroso con le stories in evidenza “Making of”.

Anche le fotografie possono essere usate in modo strategico insieme a testi curati per presentare i tuoi prodotti, emozionare e ispirare, contribuendo a costruire la tua immagine di brand. È ciò che fanno spesso brand come B&B Italia e Unopiù.

• Pianifica una strategia di campagne

Avere un’ottima strategia di contenuti non basta, ti consiglio di programmare annunci sponsorizzati che consentono di aumentare la tua visibilità in determinate aree geografiche e su pubblici ben targettizzati.

Le sponsorizzazioni non servono solo a rendere i tuoi contenuti visibili a più persone possibili, ma possono essere anche ottimizzate per raggiungere obiettivi specifici, come ad esempio promuovere eventi o generare lead. 

Per avere un’idea delle potenzialità dei contenuti a pagamento, considera che le inserzioni su Facebook raggiungono il 33,3% della popolazione globale sopra i 13 anni, mentre gli annunci su TikTok raggiungono oltre 1 miliardo di adulti.

• Sfrutta passaparola e UGC

Non dimentichiamo poi la potenza del passaparola e degli UCG (User-Generated Content). Recensioni, campagne di influencer marketing e contenuti creati dagli utenti stessi sono una potente leva di comunicazione per intercettare nuovi pubblici e influenzare le decisioni di acquisti, conferendo allo stesso tempo maggiore autorità al brand.

Nel 2020, Made.com ha lanciato una campagna di grande successo – MADEover – che ha visto una serie di influencer impegnati a riarredare una stanza a loro scelta con i prodotti del brand, generando 

• Non solo social

Mai come in questo momento, l’instabilità delle piattaforme social è al centro dell’attenzione: tra account hackerati e proposte di vietare TikTok in alcuni paesi, ti sconsiglio vivamente di concentrare tutta la tua comunicazione digitale solo sui social network.

Per ottenere risultati soddisfacenti, la tua strategia di social media marketing va integrata all’interno di un piano di marketing e comunicazione più ampio, che comprenda sito web e posizionamento su Google. Così facendo, sarai in grado di raggiungere un pubblico ancora più ampio e soprattutto di proteggere la tua presenza online in caso di eventuali problemi con una piattaforma specifica.

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